La persona con disturbo d’ansia generalizzato può definirsi generalmente ansiosa in riferimento a diverse possibilità, le più frequenti delle quali sono:
- un passato costellato da una serie di eventi o disastri realizzati o subiti dai quali non riesce a emanciparsi non accettandoli;
- un senso di incapacità che la pervade e che fa sì che si trattenga dall’agire per il timore non fare la cosa giusta o che si forzi in direzioni che ritiene più semplici da affrontare ma che non corrispondono ai propri desideri e non soddisfano le proprie aspettative;
- la sensazione/paura che possano accadere eventi al di fuori del proprio controllo assimilabili a delle catastrofi, originando delle vere e proprie profezie negative per evitare le quali spesso vive al minimo delle proprie potenzialità;
- il timore di essere rifiutata nelle relazioni che spinge la persona a evitare occasioni di contatto, alimentando i questo modo una sfiducia nei confronti di se stessa e degli altri e negandosi la possibilità di correre il rischio di creare rapporti soddisfacenti.
Si tratta di situazioni che possono divenire limitanti a vari livelli e che in genere creano un’insoddisfazione di fondo per cui, pur potendo la persona vivere senza una sofferenza apparentemente eclatante, si sente in genere castrata nelle propria possibilità di realizzazione.
Obiettivo della terapia strategica è quello di interrompere il circolo vizioso citato di tentate soluzioni, attraverso specifici stratagemmi che portano la persona a superare completamente e definitivamente il problema e, successivamente, ad acquisire piena consapevolezza di come esso funzionava e di come sia stato possibile affrontarlo e vincerlo grazie ad un’attivazione guidata delle sue risorse personali.
Grazie alla ricerca empirica continuamente in evoluzione presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo e gli Studi affiliati, è stato possibile, in tempi relativamente recenti, strutturare un protocollo di intervento anche in riferimento a queste tipologie di problema inquadrate nella vasta categoria dei disturbi d’ansia.
Ciò ha consentito di rispondere in maniera sempre più efficace ed efficiente anche alla richiesta di chi non presenta apparentemente un disturbo conclamato tanto da poter essere definito invalidante ma che vive la propria esistenza con la continua sensazione di non vivere fino in fondo.
Per saperne di più:
Nardone G., 1993 – Paura, Panico, Fobie – Ponte alle Grazie, Firenze
Nardone G., 2000 – Oltre i limiti della paura – Rizzoli, Milano
Nardone G., 2003 – Non c’è notte che non veda il giorno – Ponte alle Grazie, Milano
Nardone G., 2007 – Solcare il mare all’insaputa del cielo – Ponte alle Grazie, Milano
Nardone G., 2016 – La terapia degli attacchi di panico – Ponte alle Grazie, Milano