La vigoressia e il doping negli adolescenti.
Recenti ricerche hanno evidenziato come sia diffuso l’uso di sostanze dopanti tra gli studenti per accrescere la loro muscolatura e migliorare la forma fisica.
Sembra si sia realizzato l’incontro tra la vulnerabilità psicologica tipica dell’adolescente, l’ossessione per l’immagine del corpo veicolata dagli stereotipi culturali e la compulsione a raggiungere i livelli desiderati di muscolarità e magrezza ad un punto tale da portare alcuni di loro ad una marcata dipendenza dall’esercizio fisico (protratto per molte ore al giorno), unita ad un’attenzione eccessiva alla dieta ed una compromissione significativa della vita sociale, occupazionale e relazionale; e per i più sfortunati, anche all’uso di sostanze illegali (in particolare steroidi anabolizzanti) per aiutarsi a superare i disagi provocati da un aspetto dismorfofobico.
La dismorfia muscolare o vigoressia, ovvero la “preoccupazione cronica di non essere sufficientemente muscolati“.
I soggetti affetti da tale disturbo possono allenarsi per più di due ore al giorno, sacrificando importanti impegni sociali, e compromettendo talvolta la loro salute fisica.
La dismorfia muscolare colpisce in maniera spesso silente la popolazione sportiva, soprattutto maschile, “mimetizzandosi” nell’equazione di genere muscolarità=forza.
Ancora pochi sono gli studi condotti circa la diffusione di questa patologia sia sul territorio italiano che internazionale (Olivardia, 2001); si assume però che il 5% dei maschi che praticano il sollevamento pesi ne soffrano.
Il The Sydney Morning Herald ha pubblicato un articolo dove si denuncia come al Collegio Scozzese, nella zona est di Sydney, le proteine in polvere vengano fornite addirittura dagli insegnanti agli atleti adolescenti nella palestra della scuola. Inoltre, uno sponsor del torneo di rugby della scuola è ‘Ultimate Sports Nutrition’, i cui prodotti includono gli anabolizzanti “hardcore”, sostituti del pasto e a base di creatina “per fornire guadagni esplosivi nella dimensione e nella forza muscolare”.
Anche se l’uso di steroidi sembra rimanere ancora non diffusissimo negli adolescenti, uno studio dell’Università di Sydney sull’immagine del corpo e l’aumento di peso dei ragazzi delle scuole superiori nel 2012, ha trovato che molti di loro stavano prendendo integratori legali, come polveri proteiche e pillole di aminoacidi.
Pur rimanendo pochi i casi confermati di uso di steroidi nei giovani studenti e sportivi, le stime della polizia australiana mettono in guardia tutti gli educatori parlando di dati “spaventosi”.
Per approfondire puoi leggere The Sydney Morning Herald e StateofMind.