DALL’AMERICA ARRIVA UNA CULTURA IN PILLOLE PER LA MENTE.
Ecco le obiezioni del Direttore del Centro di Terapia Strategica
SCIENZE – IL VENERDI DI REPUBBLICA
STA PER USCIRE IL NUOVO MANUALE STATISTICO DIAGNOSTICO, BIBBIA DEGLI PSICHIATRI, MA NON SOLO. ED E’ SEMPRE PIU’ A FAVORE DEI FARMACI. ECCO LE OBIEZIONI DI UNO PSICOTERAPEUTA ITALIANO: il Prof. Giorgio Nardone.
La cura della mente sarà sempre più racchiusa in un flacone? E’ il dubbio che viene analizzando la quinta edizione del Dsm, il manuale statistico-diagnostico redatto dall’American Psychiatric Association, che influisce sulla formazione di psichiatri e psicologi clinici di tutto il mondo e che sarà pubblicato in primavera.
«In effetti il Dsm-5 è ancora più sbilanciato delle edizioni precedenti verso la statistica e la farmacologia» dice Giorgio Nardone psicoterapeuta direttore della scuola di specializzazione post-universitaria di psicoterapia ad Arezzo. «L’esempio lampante è uno dei nuovi ingressi nel Dsm: il “disturbo di ipersessualità”. Si considera che in media una coppia sana sopra i 40 anni abbia 2-3 rapporti alla settimana, chi ha una frequenza maggiore viene etichettato dal Dsm-5 come affetto dal “disturbo ipersessuale”. In pratica la statistica, da strumento per trattare i dati, assurge a metodo diagnostico: si fa passare cioè la quantità per la qualità». »»» continua »»»
» Scarica il file PDF e continua a leggere l’articolo di Giuliano Aluffi, pubblicato su “SCIENZE – IL VENERDI DI REPUBBLICA” del 25.01.2013, a questo link: http://www.centroditerapiastrategica.org/allegati_rassegna/ven-repubblia-25012013.pdf?167910014