L’intervento di Psicoterapia Breve Strategica si applica nei disturbi psicologici invalidanti e/o in presenza di una sintomatologia acuta, ovvero quando le difficoltà paiono insormontabili ed ostacolano lo svolgersi delle usuali attività. L’intervento mira a produrre lo sblocco del problema o significativi miglioramenti entro le prime dieci sedute e nella maggior parte dei casi non supera le venti. Nelle fasi iniziali la terapia è focalizzata alla riduzione ed eliminazione dei sintomi più impedenti e dei comportamenti disfunzionali che tormantano la persona, per poi orientarsi ad una ristrutturazione del proprio modo di percepire la realtà e conseguentemente reagire alla stessa in modo funzionale e flessibile relativamente al problema presentato. La fase conclusiva, che prevede una frequenza con incontri più distanziati, ha la finalità di mantenere la nuova prospettiva e consolidare i risultati ottenuti.
PSICOTERAPEUTA UFFICIALE CENTRO DI TERAPIA STRATEGICA
Lo Psicoterapeuta Ufficiale del CTS è uno psicoterapeuta che conseguito il Diploma di Specializzazione in Psicoterapia Breve Strategica è stato selezionato da Giorgio Nardone come Psicoterapeuta e Ricercatore associato alla sezione clinica del Centro di Terapia Strategica.
TERAPIA BREVE STRATEGICA
La TERAPIA BREVE STRATEGICA è un modello di intervento innovativo, che si differenzia completamente da tutti gli altri approcci psicoterapeutici.
Si tratta di un intervento
- BREVE E FOCALE:
una terapia orientata all’estinzione dei disturbi presentati dal paziente che si articola su 10 sedute e si concentra su un obiettivo concreto di cambiamento, concordato congiuntamente con il terapeuta.
- RADICALE:
oltre alla soluzione del sintomo, mira a modificare la rappresentazione che il paziente ha del proprio problema nello specifico e della propria realtà in senso più allargato.
- EFFICACE:
il cambiamento si verifica nell’86 % dei casi (con una media di 7 sedute) ed è duraturo, senza ricadute rispetto al problema presentato (Nardone G., Balbi E. – 2008).
- NON FARMACOLOGICO ma SOLO PSICOLOGICO:
non prevede l’utilizzo di farmaci ma solo l’analisi delle tentate soluzioni che la persona mette in atto per cercare di risolvere il problema di fatto mantenendolo e spesso aggravandolo.
- INDICATO:
in primo luogo per tutti i disturbi psicologici fortemente impedenti, ovvero caratterizzati da una sintomatologia acuta (ansia, attacchi di panico, fobie, ossessioni, compulsioni, ipocondria, depressione, disordini alimentari – anoressia, bulimia, sindrome di vomito).
Il Problem solving strategico è uno strumento estremamente flessibile e si applica altrettanto bene ai problemi di coppia e familiari in genere e ai disturbi dell’età evolutiva.